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Lago d’Orta Plastic Revolution. ripartiamo dall’Ambiente per disegnare il futuro

Nella prestigiosa sede di Palazzo Penotti Ubertini , si è tenuta la Conferenza del progetto Lago d’Orta Plastic Revolution: una giornata di formazione e sensibilizzazione organizzata da Asilo Bianco per dialogare e riflettere insieme su temi ambientali e sostenibilità, ma anche su arte e creatività; una serie di incontri e spunti che partono dal tema cardine del progetto: la riduzione della plastica monouso. Un’occasione di confronto insieme a Gli Amici del Lago – Circolo di Legambiente che ha coinvolto i Comuni di Orta San Giulio , Briga Novarese, Ameno e il Comune di Miasino con l’obiettivo per limitare l’utilizzo della plastica usa e getta. Con Sindaci, amministratori, esperti e cittadini, sono state approfondite le criticità della presenza di microplastiche nella acque dei laghi italiani.

Lago d’orta Plastic Revolution per chiedersi: Che fine fa la nostra plastica? Una semplice domanda per ragionare sulla plastica che rientra, virtuosamente, nel processo di riciclo, ma anche su quella che, invece, viene dispersa nell’ambiente.

Hanno partecipato al dibattito Maria Sighicelli, ricercatrice ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che ha portato l’esperienza del progetto LIFE Blue Lakes sul problema delle microplastiche nei laghi, Riccardo Massara di Prodotto Ambiente, ditta che si occupa di smaltimento rifiuti, Mario Grosso, docente di Solid Waste Management and Treatement presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, Massimiliano Caligara e Roberto Signorelli di Legambiente.

Il secondo incontro, sulle Buone pratiche locali nella riduzione della plastica monouso, è stato animato dagli interventi del Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago”, L’Alveare che dice sì e il Comune di Briga Novarese. Molti gli esempi concreti: la filiera corta come scelta per una spesa sostenibile e senza imballaggi, e i dati sul prima e dopo di un Comune, quello di Briga Novarese, che ha acquistato stoviglie compostabili e lavabili iniziando così a gestire in modo ecologico la somministrazione di cibo e bevande durante feste ed eventi.

Tra un incontro e l’altro pausa tisana offerta da Ricola e la proiezione del cortometraggio dall’archivio di Corto e Fieno – Festival del Cinema Rurale, El buzo di Esteban Arrangoiz (Messico 2015). Documentario incredibile su Julio César Cú Cámara, capo dei sub delle acque nere di Città del Messico, il cui compito è riparare le pompe e rimuovere i rifiuti che scorrono all’interno dei canali di scolo.

Durante la giornata di sabato 11, a partire dalle 9.30 si teneva anche Shoot for Future: la sezione dedicata alla fotografia analogica in collaborazione con Lomography e Progetto Rinascita.

Prendendo spunto dal movimento Fridays for Future e dalle sue rivendicazioni per il futuro del nostro pianeta, ogni partecipante con a disposizione un rullino con 36 scatti per immaginarsi il futuro. Si pone ancora una volta l’attenzione sul “non sprecare”, in questo caso anche gli scatti a disposizione. Una riflessione e variazione sul tema, un modo per avvicinare tanti ragazzi al mondo della fotografia analogica. Le parole chiave a cui dare forma con i propri scatti sono ecologia, sostenibilità, futuro, natura, riciclo, ambiente, giardino, rifiuti-zero, plastic-free. Con la startup di Armeno Progetto Rinascita a occuparsi dello sviluppo e scansione delle pellicole.

Il progetto Lago d’Orta Plastic Revolution è tra i vincitori del bando “Plastic Challenge. Sfida alle plastiche monouso” di Fondazione Cariplo, e vede come ente capofila il Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago” insieme ai comuni di Ameno, Briga Novarese, Miasino, Orta San Giulio, all’Organizzazione di Volontariato di Briga e all’Associazione Asilo Bianco che ha ideato e scritto il progetto.

Alcuni scatti dell’evento: