Living Lakes: il network per la tutela delle zone umide
Il Living Lakes network è una rete internazionale per la conservazione, il ripristino e la gestione delle zone umide nel mondo ed è attiva in 5 continenti, con oltre 100 laghi monitorati. E’ stato creato nel 1998 dal Global Nature Fund, una fondazione internazionale indipendente e senza scopo di lucro per la protezione dell’ambiente e della natura, con sede a Radolfzell sul Lago di Costanza, in Germania.
Ogni due anni i membri della rete si incontrano in uno dei paesi in cui sono presenti i laghi destinati al monitoraggio, per analizzare la conservazione e la protezione delle acque, delle zone umide, di altri corpi d’acqua dolce e dei loro bacini idrografici.
Il fine del network è quello di proteggere i grandi serbatoi di acqua potabile della Terra, indispensabili alla vita, come affermano le Nazioni Unite quando denunciano la situazione critica di circa 1,4 miliardi di persone, che soffrono per carenze idriche o cattiva qualità dell’acqua.
Le zone umide difatti sono le arterie e le vene del nostro paesaggio e, anche se coprono una piccola percentuale della superficie, sono fonte di salute e ricchezza: forniscono acqua dolce, garantiscono l’approvvigionamento di cibo e aiutano a mantenere la biodiversità. Le zone umide ci aiutano anche a prepararci, a far fronte e a riprenderci dagli impatti dei cambiamenti climatici e rappresentano il sostentamento di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La pesca, l’acquicoltura, le colture di riso, la raccolta di olio e piante medicinali o persino il turismo dipendono dalle zone umide. Pertanto tutti i laghi, le zone umide e i corpi d’acqua dolce del mondo dovrebbero essere ecosistemi sani e il loro uso dovrebbe essere sostenibile e non dannoso per l’ambiente.
Conservando la biodiversità, ripristinando le zone umide alterate e in via di scomparsa e sostenendo uno sviluppo sostenibile di quegli ecosistemi, Living Lakes va ad impattare anche e soprattutto sulla qualità della vita delle comunità locali che vivono nei pressi degli ecosistemi lacustri. Difendendo l’ecosistema si difendono le comunità locali, migliorando la qualità di vita di molte persone nel mondo.
Le zone umide (praterie, fiumi, laghi e paludi) non solo ricaricano le falde acquifere annaffiando miliardi di persone, ma sono indispensabili per la nostra società e per il nostro pianeta in molti modi:
• forniscono acqua pulita filtrando i rifiuti nocivi;
• sono in grado di funzionare come spugne assorbendo e immagazzinando le piogge in eccesso, per esempio durante le alluvioni o rilasciando durante le stagioni secche acqua immagazzinata, ritardando l’insorgere della siccità e minimizzando la carenza d’acqua;
• assorbono e immagazzinano naturalmente carbonio grazie alle torbiere, alle mangrovie e alle alghe presenti. Le torbiere coprono circa il 3% della terra nel mondo e immagazzinano circa il 30% di tutto il carbonio terrestre, il doppio rispetto a tutte le foreste del mondo messe insieme. Tuttavia, quando vengono bruciate o drenate per usi agricoli, diventano emettitori di carbonio;
• ospitano più di 100.000 specie di acqua dolce e sono essenziali per molti anfibi, rettili e uccelli, che vi migrano o vi vengono allevati.