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Plastica monouso, direttiva Sup: “Lo schema di decreto va nella giusta direzione”

“Lo schema di decreto legislativo del Ministero della transazione ecologica per recepire la direttiva sulla plastica monouso va nella giusta direzione”. Così Stefano Ciafani, presidente di Legambiente sulla direttiva SUP – Single Use Plastic. Si stanno facendo grandi passi in avanti nella limitazione dell’usa e getta, puntando alla sua riduzione e dispersione nell’ambiente, e il presidente Ciafani continua: “La bozza del MITE è impostata abbastanza bene, ma il decreto legislativo può essere migliorato mettendo in risalto l’utilizzo alternativo alla plastica monouso di materiali biodegradabili e compostabili, inserendo una etichettatura più specifica per fornire informazioni circa il loro più corretto smaltimento”.

La presenza massiva della plastica monouso nella nostra quotidianità comporta un enorme danno per l’ambiente a cui concorre anche la dispersione delle microplastiche – le particelle di materiale plastico di dimensione compresa tra i 330 micrometri e 5 millimetri – nei mari, negli oceani ma anche nei fiumi e nei laghi.

Se il problema degli oceani di plastica è una tematica conosciuta e studiata fin dagli Settanta, lo studio della stessa forte presenza nei bacini di acqua dolce è un fenomeno piuttosto recente su cui il progetto LIFE Blue Lakes concentra una serie di azioni di governance, informazione e sensibilizzazione.

Puntare alla riduzione e alla dispersione nell’ambiente della plastica monouso rappresenta un obiettivo molto ambizioso che si collega ad un discorso più ampio di tutela dei bacini fluviali e lacustri e di salvaguardia dei loro ecosistemi, nonché della difesa della salute degli esseri umani.

Guarda il video sulle fonti delle microplastiche

Definire i limiti di scarico, implementare programmi di monitoraggio dei laghi italiani e tedeschi interessati dal progetto, ridurre l’impatto derivante dalle aziende e dalle famiglie e per il miglioramento dei processi di trattamento delle acque reflue, promuovere buone pratiche per il settore turistico e commerciale e suggerire iniziative di sensibilizzazione per i residenti.

Perseguendo questi obiettivi si sta finalizzando la Carta del Lago, un documento redatto nell’ambito del nostro progetto LIFE Blue Lakes scritto a più mani grazie ad un percorso partecipativo che coinvolge le istituzioni, gli operatori economici, le associazioni, gli insegnanti e le future generazioni.

La sinergia tra stakeholder pubblici e privati può amplificare le potenzialità di questa dichiarazione di intenti e incrementare le possibilità di riuscita. 

La partecipazione da parte di attori così eterogenei rispecchia il riconoscimento della gravità dell’inquinamento in cui riversano i nostri laghi e la volontà nel cercare di arginare e ridurre il problema.

Tra le azioni del progetto LIFE Blue Lakes c’è anche l’stituzione di un gruppo di lavoro finalizzato a promuovere l’iniziativa legislativa a tutela dei laghi dalle microplastiche a livello nazionale ed europeo e la realizzazione di un Libro bianco (Lake White Paper) da presentare alle autorità italiane competenti (Ministeri di Ambiente, Agricoltura, Salute, Sviluppo Economico, ecc.) attraverso incontri bilaterali che possano portare un nuovo e concreto contributo.

E’ prioritario che il monitoraggio delle microplastiche sia inserito tra le attività istituzionali di controllo ambientale previste dalle norme sulla qualità dei corpi idrici, come fatto per il mare e le spiagge, considerando le microplastiche come indicatore per la definizione dello stato di salute delle acque interne.

Servono chiaramente politiche di buona gestione su tutti i bacini idrografici, attività di sensibilizzazione e azioni efficaci di prevenzione. E quella della direttiva Sup è una buona notizia per l’ambiente. “Una conferma della leadership internazionale dell’Italia – dice Stefano Ciafani – su bioeconomia, produzione di plastiche compostabili, raccolta differenziata dell’umido domestico, filiera industriale del compostaggio e contrasto al marine litter che soffoca mari, fiumi e laghi anche nel nostro Paese”.