Campagna di campionamento all’impianto di Castreccioni
E’ partita a luglio l’attività in campo dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) nell’ambito del progetto LIFE Blue Lakes, con la prima campagna di campionamento presso l’impianto di potabilizzazione di Castreccioni, gestito da ACQUAMBIENTE MARCHE Srl. Le attività dell’UNIVPM si concentreranno sul monitoraggio e la caratterizzazione delle microplastiche dei laghi di Garda e Castreccioni per determinare la presenza di microplastiche negli impianti di trattamento delle acque potabili e reflue e negli sfioratori fognari combinati e valutare l’efficienza di rimozione dei diversi processi. I risultati saranno utilizzati per sviluppare manuali operativi e attività di formazione, al fine di sostenere i servizi idrici e le autorità pubbliche che si trovano ad affrontare il problema emergente dei depuratori in ambiente idrico.
In questa prima fase sono state testate due diverse modalità di campionamento finalizzato ad avere migliore affidabilità sulla determinazione delle microplastiche: la prima prevede il pompaggio e la successiva micro-setacciatura, con una batteria di filtri, mentre l’altra si avvale di un filtro in acciaio installato direttamente in condotta. Sono stati analizzati i punti di ingresso e di uscita dall’impianto, oltre agli effluenti dei diversi step di trattamento intermedi. Inoltre, sono stati effettuati dei campionamenti anche lungo la rete di adduzione e distribuzione per mappare il percorso e il destino delle microplastiche, dalla fonte della risorsa idrica (in questo caso il Lago di Castreccioni) fino all’utilizzatore finale.
Francesco Fatone, Anna Laura Eusebi, Serena Radini, Alessia Foglia e Cagri Akyol, membri del Laboratorio di Ingegneria Ambientale delle Acque e dei Rifiuti del Dipartimento di Scienze e Ingegneria dei Materiali, Ambiente e Pianificazione Urbana (SIMAU), supporteranno la ricerca scientifica e le applicazioni sul campo in stretta collaborazione con il Laboratorio di Ecotossicologia e Chimica Ambientale del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSVA) guidato da Francesco Regoli e Stefania Gorbi.
I risultati delle attività ottenuti dal team di ricerca dell’UNIVPM saranno sfruttati per migliorare le strategie di gestione delle microplastiche e per ottimizzare i processi di trattamento al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente. I risultati non solo sosterranno gli aspetti tecnici, ma coinvolgeranno anche le parti interessate e aumenteranno la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla presenza delle particelle plastiche nell’acqua e stimoleranno il processo decisionale per le autorità pubbliche e i comuni affinché cessino il problema.